Tiragraffi per gatti, a cosa servono, perchè acquistarne uno e molto altro.

Tiragraffi per gatti, l’indole dei gatti è imprevedibile sia dal punto di vista individuale che sociale, poiché i suoi comportamenti risentono moltissimo dell’ambiente circostante.

Può succedere che si comporti in modo atletico per poi fermarsi improvvisamente, trasformandosi in un animale pauroso e impacciato di fronte a piccoli ostacoli, così come può giocare per ore con una pallina e poi fuggire spaventato dalla pallina stessa.

È impossibile definire quindi in maniera univoca il carattere dei felini, considerati da sempre esemplari imperscrutabili e a volte incomprensibili, che a differenza del cane si comportano con gli essere umani in maniera spiazzante e mai inquadrabile.

Una delle caratteristiche principali del gatto è sicuramente l’individualità, che si manifesta in ogni sua azione.

In base alla razza di questi animali, può essere più facile capire le sue esigenze e di conseguenza offrirgli gli strumenti più indicati per farlo vivere bene in famiglia.

Oltre agli aspetti caratteriali, bisogna tenere conto anche dei fattori esperienziali, derivanti dal rapporto con gli umani e con l’ambiente circostante.

Che cosa sono i tiragraffi?

Timidi, riservati, volitivi, testardi e individualisti, i mici hanno comunque bisogno di sfogare la propria energia sia fisica che psichica.

Il tiragraffi è senza dubbio uno degli strumenti più indicati per consentire all’animale di scaricare lo stress e nello stesso tempo di limarsi le unghie evitando che crescano eccessivamente.

Mentre gli esemplari randagi hanno bisogno di artigli affilati per procurarsi il cibo, quelli domestici non mostrano una simile esigenza.

Nonostante l’istinto naturale non diminuisca nell’ambiente casalingo, è chiaro che la disponibilità di cibo e la vicinanza dell’uomo condizionano notevolmente il suo modo di agire.

La quotidianità domestica deve offrire al gatto passatempi di qualità e giochi adeguati alle sue capacità motorie.

Il tiragraffi è un accessorio ideato per dirottare l’attenzione del micio dai mobili, dai divani dai tappeti e dalle tende, verso un oggetto progettato soltanto per lui, che può essere considerato una specie di palestra.

I migliori tiragraffi infatti sono realizzati non soltanto con un supporto per affilare le unghie ma anche con una zona dove il gatto può dormire, giocare e rifugiarsi quando lo ritiene necessario.

Tutte le volte in cui l’animale tende a graffiare (sia oggetti che persone), di solito lo fa per comunicare qualcosa e soprattutto per evidenziare la propria presenza nell’ambiente circostante.

Bisogna ricordare che tra i cuscinetti delle zampe, si trovano apposite ghiandole secernenti feromoni, sostanze in grado di rilasciare una serie di informazioni per i suoi simili.

Proprio per questo motivo, quando il gatto graffia, non sempre lo fa per aggressività ma piuttosto per lasciare informazioni sul territorio.

Tra l’altro, le sue unghie sono piuttosto sottili e quindi non sempre devono essere accorciate.

Aiutare il gatto a farsi le unghie in un luogo predisposto a questo scopo, significa offrirgli l’opportunità di aumentare il suo benessere psico-fisico e di migliorare la relazione con il proprietario.

Graffiare è un’azione insita nella natura dei gatti, che pertanto non deve essere punita poiché fa parte della loro indole.

Se questi animali non hanno modo di affilare costantemente le unghie per tenerle in buono stato e per marcare il territorio, possono insorgere conseguenze negative a livello comportamentale e fisiologico.

D’altra parte, non è possibile che l’animale utilizzi per questo scopo substrati non idonei, rappresentati soprattutto dalla tappezzeria di divani e poltrone, dalle tende e dai tappeti.

Utilizzando simili mezzi, l’animale non solo provoca dei danni nell’ambiente domestico, ma non ottiene neppure risultati soddisfacenti per le unghie, poiché gli oggetti non sono sufficientemente rigidi.

La presenza di un tiragraffi è fondamentale per convincere il micio a non affilare gli artigli su mobili, tappezzeria o indumenti.

Il tiragraffi è quindi un accessorio piacevole per il gatto e utilissimo per salvaguardare i complementi d’arredo, i vestiti e l’incolumità delle persone.

Essendo retrattili, le unghie del gatto sono poco soggette a usura, poiché a differenza dei cani (che limano gli artigli durante la deambulazione), i felini camminano dopo avere ritratto le unghie.

Vivendo in appartamento, dove le occasioni per prendersi cura dei suoi artigli sono piuttosto limitate, l’animale tende a farsi le unghie sugli oggetti circostanti che ritiene siano a sua disposizione.

In commercio esiste una vasta gamma di questi strumenti, la cui scelta non deve essere effettuata unicamente basandosi sull’estetica (il tiragraffi non è un complemento d’arredo), ma sulle sue funzioni.

I migliori prodotti devono essere resistenti, sicuri, e graditi all’animale, per cui i materiali costitutivi devono rispondere a elevati standard qualitativi e di affidabilità.

A cosa servono i tiragraffi?

I tiragraffi servono per offrire al gatto la possibilità di affilarsi le unghie e contribuiscono a migliorare anche il suo comportamento nei confronti dell’ambiente esterno.

In un certo senso si tratta di vere e proprie palestre, costituite da strutture solitamente in legno di varie forme e dimensioni, e rivestite generalmente con canapa e corda, che sono materiali estremamente resistenti.

Spesso realizzati su più piani e composti con casette e giochi interattivi, i tiragraffi sono in grado di soddisfare le più disparate esigenze degli animali, consentendo loro di dare libero sfogo agli istinti felini, pur nel rispetto delle abitudini domestiche.

Il tiragraffi è quindi lo strumento necessario per garantire non soltanto il benessere del micio ma anche del proprietario, che in questo modo può instaurare un rapporto molto più rilassato e produttivo con l’animale.

Anche se in casa vive un solo gatto e non sussiste dunque nessun rischio di competizione con altri esemplari, è sempre consigliabile utilizzare questo accessorio, che deve essere funzionale e perfettamente adattabile alle esigenze del micio.

Per raggiungere simili obiettivi, è necessario valutare due aspetti fondamentali, che sono da un lato la struttura del tiragraffi e d’altro lato il suo posizionamento, che non deve mai essere troppo decentrato poiché il micio potrebbe sentirsi emarginato dal contesto famigliare.

Il posto migliore in cui collocare il dispositivo è la zona in cui di norma l’animale si sveglia poiché esso preferisce farsi le unghie prima di incominciare qualsiasi attività.

Alternativamente è possibile mettere il tiragraffi nel punto in cui vengono consumati i pasti, oppure dove l’animale trascorre la maggior parte del tempo, preferibilmente vicino a poltrone, divani o tappeti.

In questo modo viene scongiurato il rischio di graffi alla tappezzeria o alle suppellettili.

Sebbene il rifarsi le unghie venga considerato un comportamento istintivo e comunicativo necessario al gatto, l’impiego del tiragraffi può essere vissuto dall’animale come una specie di forzatura, poiché si tratta pur sempre di uno strumento costruito dall’uomo.

Proprio per questo motivo, bisogna che il proprietario lo proponga gradualmente per consentire al felino di prendere confidenza in maniera progressiva e senza forzature, poiché in caso contrario potrebbe subentrare un netto rifiuto.

La funzione del tiragraffi è quindi collegata non soltanto a scopi fisiologici (limare le unghie) ma soprattutto comportamentali (interagire con l’ambiente circostante).

Per evitare che il gatto sviluppi dannosi atteggiamenti reattivi verso il contesto domestico qualora non possa graffiare, è necessario offrirgli una valida alternativa ai mobili, ai tappeti, alle tende o agli indumenti.

Il presupposto fondamentale affinché il gatto accetti bene il tiragraffi è quello di mostrarglielo come un supporto vantaggioso alla sua esistenza, magari cospargendo le sue parti con sostanze attrattive tipo feromoni materni.

Una valida alternativa è anche quella di distribuire intorno al tiragraffi premietti alimentari oppure di coccolare l’animale tutte le volte in cui si avvicina al tiragraffi, allo scopo di fargli assimilare in maniera positiva il comportamento da mettere in pratica.

Le caratteristiche di base di un tiragraffi veramente efficiente sono relative a forma, struttura, dimensioni e materiale costitutivo.

La forma deve garantire la massima accessibilità al gatto, evitando strutture troppo complesse con zone irraggiungibili.

La struttura deve essere resistente ma nello stesso tempo cedevole, per evitare che gli artigli vengano a contatto con una superficie eccessivamente dura, infatti il gatto deve affondare le unghie e tirare senza sentire dolore.

Le dimensioni, che sono estremamente variabili, devono adattarsi perfettamente alla costituzione dell’animale, tenendo conto che il tiragraffi deve superare di almeno due terzi l’altezza del gatto.

I materiali costitutivi sono di solito rappresentati da cartone ondulato e rinforzato con fibre naturali (soprattutto quella di banano) oppure dal legno piuttosto robusto.

Il rivestimento è quasi sempre formato da corda oppure iuta rinforzata, che non si deteriorano nel tempo.

Una caratteristica da valutare con attenzione è la stabilità, poiché il tiragraffi non deve mai cadere ma piuttosto opporre resistenza alla forza tensiva delle zampe.

Nella maggior parte dei casi, i modelli di questi accessori si sviluppano in altezza, sia per consentire al gatto di arrampicarsi e di effettuare quindi movimenti naturali e compatibili con la sua indole, sia per occupare uno spazio limitato.

Una volta che questo accessorio ha fatto la sua comparsa nell’ambiente domestico, non è sempre detto che il gatto lo accetti in maniera naturale, infatti il più delle volte esso continuerà a farsi le unghie sui mobili e sulla tappezzeria.

A questo scopo, è fondamentale proporre al micio lo strumento, osservando il suo comportamento nel tempo, senza forzarlo in nessun modo.

Complessivamente, il tiragraffi offre le seguenti prestazioni:

  • mantenere in salute le unghie;
  • sfogare gli istinti innati nell’animale;
  • controllare i fattori psico-emotivi;
  • offrirgli l’opportunità di fare attività fisica;
  • permettergli di allungare i muscoli, soprattutto degli arti;
  • fare giocare l’animale;
  • permettergli di nascondersi.

Di solito sviluppato in verticale, il tiragraffi può mostrare differenti modelli, che sono:

  • a torre;
  • a colonna;
  • a tappeto;
  • a parete;
  • a più piani.

Chi vive con un cucciolo dovrebbe optare per un accessorio di piccole dimensioni, preferibilmente in cartone ondulato a forma di colonna e rivestito con corda molto resistente.

Per gli esemplari adulti è preferibile scegliere dispositivi di medie dimensioni, dotati di zone dove poter riposare e acciambellarsi.

In presenza di più gatti, è sempre opportuno scegliere tiragraffi di grandi dimensioni dotati di una palestra a più piani dove gli animali possono interagire senza entrare in competizione.

Come scegliere un tiragraffi

Ormai tutti sanno che il gatto adora graffiare, ma forse non tutti sono convinti che è impossibile convincerlo a perdere questa abitudine che è indispensabile non soltanto per migliorare l’aspetto delle unghie, ma anche per rilassarsi e tranquillizzarsi.

Anche i felini più pigri sono soliti alternare momenti di riposo assoluto ad atri in cui sentono la necessità di esplorare l’ambiente circostante, magari arrampicandosi su mobili e divani, oppure scalando tende e persone.

Gli esemplari più vivaci hanno ancora più bisogno di scaricare la loro energia e di conseguenza tendono a non stare mai fermi.
Rincorrere una pallina non è sempre sufficiente per appagarli e quindi per loro il tiragraffi diventa un accessorio quasi indispensabile.

In questi casi è consigliabile orientarsi verso supporti ben organizzati, con più piani e qualche gioco incorporato, in grado di svolgere il compito di una piccola palestra motoria.

Alcuni modelli ad albero sono dotati anche di una piccola zona relax, dove il micio può dormire indisturbato, approfittando di una piacevole siesta post-gioco.

Chi vive con gatti di grandi dimensioni deve per forza optare per tiragraffi spaziosi, capaci di offrire la massima libertà di movimento.
In simili situazioni è inevitabile che l’accessorio sia strutturato con almeno 3-4 ripiani di larghezza considerevole, preferibilmente forniti di giochi e passatempi.

Per i gatti anziani è preferibile scegliere tiragraffi non troppo grandi, dato che le loro esigenze sono molto meno impegnative e le loro abitudini sono prevalentemente sedentarie.

Un tiragaraffi alto 50 centimetri e formato soltanto da un tronco centrale può essere adattissimo, soprattutto perché i felini non più giovani sono spesso malfermi sulle zampe e di conseguenza non rischiano di portarsi in alto.

Le gatte in dolce attesa così come gli esemplari pigri e sedentari mostrano di prediligere tiragraffi morbidi e imbottiti, dove rifugiarsi alla ricerca di protezione e accoglienza.

Per felini giovani, di sesso maschile e che si distinguono per una notevole agilità è necessario orientarsi verso tiragraffi alti fino a 2 metri e sviluppati quasi esclusivamente in verticale.
Si tratta di modelli facilmente posizionabili anche in ambienti piccoli.

Quando in casa vivono più esemplari bisogna disporre di altrettanti tiragraffi, per consentire a ogni micio di utilizzare il proprio accessorio senza nessuna rivalità.

A questo scopo si possono acquistare strumenti semplici, non particolarmente accessoriati e di medie dimensioni, da affiancare per incentivare la socializzazione dei felini anche durante il gioco.

Una regola generale per rendere interessante il tiragraffi agli occhi del gatto rimane sempre quella di rifornirlo con diversi oggetti che possano ricordare un’ipotetica preda, come ad esempio peluche, sagome a forma di topo oppure anche semplici palline di piume.

Simili oggetti devono essere posti ben distanziati tra loro e possibilmente sui ripiani, per stimolare il gatto ad esplorare ogni angolo.

Dopo aver preso confidenza infatti sarà proprio il micio a mostrare interesse per il tiragraffi, che nel tempo può trasformarsi in una vera e propria cuccia multi-uso.

Qualsiasi felino si rende conto di quanto sia divertente saltellare su e giù dai ripiani, infilarsi tra i vari supporti affilandosi gli artigli giocando, sentendosi a proprio agio non soltanto nel gioco, ma anche nel riposo.

Dai ripiani superiori il micio può inoltre osservare l’ambiente circostante, scambiando utili informazioni visive e olfattive con altri animali o con l’uomo.

Il tiragraffi di solito viene realizzato con una struttura interna in cartone ondulato e rinforzato con inserti di legno, il tutto rivestito di tessuto e corda.

La sua conformazione prevede una solida base, resistente e molto stabile, da cui si innalza una torre di varie dimensioni a cui spesso sono collegati ripiani orizzontali.

Per il suo benessere l’animale può scegliere liberamente dove riposarsi e dove invece giocare, saltare e affilarsi gli artigli.

I modelli più semplici si compongono di una scatola che funge da base su cui viene fissato il supporto verticale ricoperto di corda, di solito sormontato da una piccola piattaforma per il riposo.

Quelli più complessi prevedono la presenza di diversi ripiani e piattaforme che solitamente offrono anche nascondigli, corde per giocare e addirittura piccole amache sospese per riposare.

Tiragraffi del genere, che sono indicati per gatti adulti vivaci e giocherelloni, presuppongono un assemblaggio minuzioso e molto solido, che non deve ribaltarsi anche durante le evoluzioni dell’animale.

Quando le dimensioni lo consentono può essere utile inserire qualche cuscino da appoggiare sui ripiani, per offrire al gatto l’opportunità di dormire comodamente in posizione sospesa.

Come identificare il tiragraffi ideale per il proprio gatto

Per identificare il tiragraffi ideale per il proprio gatto di solito si devono valutare i seguenti aspetti:

numero di utilizzatori,
che possono condizionare notevolmente la tipologia di tiragraffi: se infatti i felini di casa sono più di due è necessario fare in modo che ognuno di loro possa avere a disposizione uno spazio adeguato sia per giocare sia per riposarsi.
Bisogna quindi mettere in preventivo una cuccia (magari formata da un cuscino) per ogni esemplare e altrettante piattaforme per il gioco;

peso e corporatura,
in quanto la struttura del tiragraffi deve essere adeguata alla costituzione dell’animale che lo utilizza.
Di solito questi accessori sono correlati con indicazioni relative al massimo peso che possono sostenere, un’informazione indispensabile per la sicurezza degli animali;

dimensioni,
che si riferiscono sia all’altezza del palo centrale sia al diametro delle piattaforme, che solitamente sono rotonde.
Un buon prodotto deve essere fornito di una base ampia e capace di garantire l’equilibrio dell’intera struttura;

posizionamento,
che dovrebbe sempre essere il più possibile panoramico, per assicurare al gatto una visuale ampia e varia.
Pertanto un buon tiragraffi dovrebbe essere messo nei pressi di vetrate, finestre, porta-finestra oppure su un ampio davanzale con affaccio su una terrazza oppure su un balcone.
Soltanto così è possibile offrire all’animale la possibilità di osservare l’ambiente esterno;

• altezza,
che deve essere proporzionata a due fattori: da un lato le dimensioni del gatto e d’altro lato la collocazione dell’accessorio.
Mediamente l’altezza di simili supporti è compresa tra 120 e 170 centimetri, valori che rappresentano un buon compromesso tra dimensioni e ingombro spaziale.
Bisogna ricordare che una colonna troppo alta è scomoda perché può mettere in pericolo l’animale, mentre una eccessivamente bassa non è divertente e quindi neppure utile;

• materiali costitutivi,
che devono essere nello stesso tempo leggeri, resistenti, durevoli e anallergici, dato che i gatti sono animali molto spesso soggetti a forme di intolleranza verso fibre e tessuti.
Pertanto sarebbe buona norma optare per tiragraffi realizzati con cartone ondulato o ancor meglio legno, rivestito da tessuto a trama larga (come la canapa ritorta) oppure da corda.

Il tiragraffi, che presenta grosso modo la forma di un albero, nasce proprio come struttura progettata per soddisfare le esigenze dei felini che, com’é noto, prediligono arrampicarsi sui tronchi.

Svolgendo un ruolo sostitutivo degli alberi, questo accessorio deve anche offrire al gatto la possibilità di muoversi, arrampicarsi e mantenere in allenamento la muscolatura.

Effettuare un’adeguata attività fisica consente al micio non soltanto di divertirsi, ma anche di mantenersi in buona salute evitando problemi di sovrappeso, un rischio molto frequente soprattutto per gli esemplari sterilizzati.

Quanto più alta e complessa è la struttura del tiragraffi, tanto maggiore è la possibilità di movimento e quindi di divertimento dell’animale.

In commercio sono disponibili modelli a tappeto, ad albero e a tronchetto, rivestiti con materiali più o meno morbidi (pile, spugna oppure microfibra) ma ugualmente resistenti.

Il tiragraffi ideale per gatti di grandi dimensioni è formato da colonne spesse e da piazzole ampie, comode e spaziose, spesso rivestite da morbidi tappetini in peluche.

Grazie a una struttura estremamente solida e robusta, concepita per reggere animali di peso elevato, questo accessorio deve avere anche una base stabile che si può ancorare a qualsiasi superficie tramite ventose.

Per chi ha problemi di spazio e non è intenzionato ad acquistare un tiragraffi professionale, può orientarsi verso gli innovativi tappetini che possono essere appesi alla parete e che fanno le veci di divani, poltrone e tende, contro cui i gatti si affilano gli artigli.

Chi desidera proteggere i mobili di casa può scegliere tiragraffi alti almeno 80 centimetri, dalla struttura estremamente semplice poiché formata da un unico tronchetto da cui pende una pallina in peluche con cui il gatto può giocare lanciandola in ogni direzione.

I modelli più complessi (e anche più costosi) sono quelli ad albero, che si sviluppano su un’altezza superiore ai 150 centimetri, e che vengono prodotti in legno rivestito da peluche o microfibra.

Simili accessori sono forniti di almeno tre piani, con piattaforme di varie dimensioni su cui vengono posizionate casette oppure cuscini su cui riposare.

Alcuni modelli sono progettati per essere attaccati al muro, in modo tale da garantire la massima stabilità e il minimo ingombro: questi prodotti sono indicati per gatti particolarmente vivaci che con i loro salti potrebbero rovesciare il gioco.

Costruiti con truciolato naturale rinforzato con listelli di legno, il tiragraffi a più piani dotato di attacchi anti-ribaltamento, è ideale per chi vive con più gatti: la sua struttura integra una o più cucce, spesso realizzate con morbide amache, in grado di offrire il massimo relax anche durante la notte.

Un ultimo fattore da valutare prima di acquistare il tiragraffi è il colore, che dovrebbe essere il più possibile analogo a quello del pelo dell’animale.